Presidente del CdL: Prof.ssa Annalaura Nocentini (decreto di nomina)
VicePresidente: Prof.ssa Enrica Ciucci
Rappresentanti Studenti biennio 2025/2027:
Articolazione del CdL
Dal punto di vista strutturale, il percorso si articola fin dal primo anno in 3 curricula:
Curriculum Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
Curriculum: Psicologia sociale applicata
Curriculum: Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
Obiettivi formativi del Corso di Laurea
Il corso di studi mira alla formazione di laureati magistrali con competenze specialistiche nell'ambito della psicologia dello sviluppo nel ciclo di vita, dei contesti sociali e di comunità e del lavoro e organizzativi. Tali laureati dovranno possedere:
- conoscenze e competenze metodologiche relative ai principali strumenti di valutazione nel ciclo di vita e di testing psicologico; alla ricerca-azione, alla progettazione e valutazione di interventi in ambito psico-sociale e alla gestione del colloquio e delle dinamiche di gruppo;
- conoscenze relative ai processi psicologici e sociali di alcuni contesti di vita fondamentali per il ciclo di vita, come quello della scuola e dei contesti organizzativi, enfatizzandone i processi di sostenibilità e di sviluppo sostenibile.
Inoltre, in relazione al curriculum seguito, gli studenti potranno approfondire approcci metodologici e applicativi con particolare riferimento alla psicologia dello sviluppo e dell’educazione, alla psicologia sociale e di comunità e alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
In relazione alla psicologia dello sviluppo e dell’educazione gli obiettivi formativi riguarderanno:
- conoscenze e competenze relative alle difficoltà scolastiche, ai disturbi specifici di apprendimento, ai disturbi della condotta e ai disturbi di ansia in bambini e adolescenti;
- conoscenze e competenze relative a bambini, adolescenti e famiglie in situazioni di disagio psico-sociale dovuto a malattia o a transizioni critiche nel ciclo di vita, o a situazioni clinico-evolutivo di criticità.
- Conoscenze e competenze relative all’invecchiamento attivo e alla promozione del benessere nelle diverse fasi di vita.
In relazione alla psicologia sociale applicata gli obiettivi formativi riguarderanno:
- conoscenze e competenze per promuovere atteggiamenti e comportamenti volti alla sostenibilità ambientale, alla salute e al benessere di individui, gruppi e comunità reali e virtuali.
- conoscenze e competenze per la mediazione, il reinserimento, la riduzione del conflitto e l’inclusione sociale di individui, gruppi e comunità in momenti critici e transizioni psicosociali.
-conoscenze e competenze per il sostegno, l’accettazione e la valorizzazione del sé e dell’identità personale e sociale all’interno di contesti diversi.
Nell’ambito della psicologia del lavoro e delle organizzazioni gli obiettivi formativi riguarderanno:
- conoscenze e competenze per valutare ed intervenire nei contesti organizzativi e del lavoro a livello di selezione, formazione , orientamento, career counseling e career development, sostegno all’imprenditorialità, all'innovazione organizzativa e tecnologica;
- conoscenze e competenze sui temi del clima organizzativo, della gestione delle risorse umane nei contesti organizzativi, della multiculturalità, dei rischi stress lavoro correlato e della loro prevenzione.
Profili professionali
- Curriculum in Psicologia dello sviluppo ed educazione
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La funzione in un contesto di lavoro:
Gli psicologi dello sviluppo e dell’educazione saranno in grado di svolgere le funzioni sottoelencate:
-intervengono per promuovere percorsi di promozione dello sviluppo nei contesti educativi della prima infanzia, a scuola, in famiglia e in altri contesti significativi; - promuovono e valutano interventi di prevenzione del disagio e del rischio, educazione e promozione della salute all’interno dei diversi contesti della comunità (scuola, famiglia, quartieri, contesti extra-scuola, associazioni sportive) e nelle diverse fasi del ciclo di vita, dall’epoca prenatale fino all’invecchiamento e al fine vita; - progettano, realizzano e valutano interventi sulle difficoltà scolastiche e sui disturbi specifici di apprendimento, disturbi dell’attenzione/iperattività, autismo, disabilità, sui disturbi cognitivi e del linguaggio, e altri Bisogni Educativi Speciali (BES); propongono interventi nel caso di disturbi della condotta, di fenomeni di bullismo e cyberbullismo e ne valutano l’efficacia; - sostengono bambini, adolescenti e famiglie in situazioni di disagio psico-sociale dovuto a malattia o a transizioni critiche nel ciclo di vita (condizioni di povertà, ricovero ospedaliero, crisi della famiglia) e in situazioni di emergenza sociale o a seguito di catastrofi naturali; - realizzano attività di formazione e di consulenza al personale scolastico, educativo e alle famiglie in forma collegiale o individuale; - intervengono a livello clinico-evolutivo (diagnosi ed intervento) sui bisogni di bambini, adolescenti e della persona in fasi di transizioni o in momenti di criticità del ciclo di vita; - esaminano i fattori psicologico-sociali alla base dei processi di invecchiamento, promuovono l’aiuto alla famiglia e alla persona in situazioni di cronicità e di non autosufficienza e gli interventi personali e di gruppo volti a rafforzare le risorse della persona anziana sul piano cognitivo, emotivo e sociale
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Le competenze associate alla funzione:
Lo psicologo dello sviluppo e dell’educazione avrà competenze metodologiche di livello avanzato sulla valutazione, sull’ assesment e testing psicologico e sulla progettazione di interventi rivolti alla promozione delle risorse e al sostegno della persona nei contesti dello sviluppo tipico ed atipico. Competenze specifiche riguardano la promozione dello sviluppo in contesti familiari, scolastici, in contesti di malattia e in relazione all’invecchiamento; la valutazione e il trattamento delle difficoltà e dei disturbi dell’apprendimento e socio-emozionali nel ciclo di vita. Attraverso l’esperienza del Tirocinio Pratico Valutativo gli studenti potranno acquisire competenze professionalizzanti nei contesti della psicologia dello sviluppo e dell’educazione.
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Gli sbocchi occupazionali: a) in enti che erogano servizi alle comunità e alle persone (ASL, Enti Locali, enti di formazione, cooperative di servizi educativi, cooperative di servizi sociali, ONG nazionali ed internazionali); b) nei servizi psicologici delle scuole, delle strutture educative della prima infanzia e del territorio; c) in comunità socio-educative e terapeutiche di accoglienza e di recupero d) in contesti peritali e) in organizzazioni sanitarie territoriali ed ospedaliere e del terzo settore f) in organizzazioni pubbliche, private g) in società di consulenza h) come liberi professionisti singoli o associati.
Curriculum in Psicologia sociale applicata
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La funzione in un contesto di lavoro:
Gli psicologi sociali saranno in grado di svolgere le funzioni sottoelencate:
-promuovono la resilienza di individui, gruppi e comunità durante crisi ambientali e le transizioni psicosociali; -promuovono la salute e il benessere e svolgono attività di prevenzione dei comportamenti a rischio attraverso la definizione e l’adozione di strategie comunicative efficaci; - utilizzano approcci psicosociali per la progettazione, l’analisi e l’intervento nei contesti virtuali; - utilizzano metodi di indagine qualitativa e quantitativa per la progettazione e la valutazione di interventi psicosociali; - utilizzano strategie per ridurre il conflitto e favorire i percorsi di inclusione nei contesti interpersonali, sociali, educativi, organizzativi, socio-sanitari e di comunità territoriali; - pianificano interventi di carattere individuale e di gruppo per l’accettazione e la valorizzazione del sé e dell’identità personale e sociale; -realizzano attività di formazione sulle dinamiche di gruppo e su temi di rilevanza sociale quali l’inclusione e la multiculturalità, - utilizzano metodi e tecniche per i percorsi di reinserimento dopo una pena detentiva o dopo un periodo di riabilitazione e per valutare il trattamento; -utilizzano metodologie per la mediazione e la consulenza in ambito forense.
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Le competenze associate alla funzione:
Lo psicologo sociale avrà competenze metodologiche di livello avanzato sulla valutazione, sull’ assesment e testing psicologico e sulla progettazione di interventi rivolti alla promozione delle risorse e al sostegno della persona, dei gruppi e delle comunità. Avrà competenze specifiche relative alla psicologia della salute per gli individui, i gruppi sociali e le comunità, alla psicologia giuridica e forense, alla psicologia dei gruppi virtuali e dei social network, alla psicologia dell’inclusione nei contesti interpersonali, sociali, educativi, organizzativi, socio-sanitari e di comunità territoriali. Attraverso l’esperienza del Tirocinio Pratico Valutativo gli studenti potranno acquisire competenze professionalizzanti nei contesti della psicologia sociale e di comunità.
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Gli sbocchi occupazionali:
a) in enti che erogano servizi alle comunità e alle persone (ASL, Enti Locali, enti di formazione, cooperative di servizi educativi, cooperative di servizi sociali, ONG nazionali ed internazionali); b) nei servizi psicologici delle strutture socio-educative; c) in comunità socio-educative e terapeutiche di accoglienza e di recupero d) in strutture del circuito penale e) in organizzazioni sanitarie territoriali ed ospedaliere e del terzo settore f) in organizzazioni pubbliche, private g) in società di consulenza h) come liberi professionisti singoli o associati.
Curriculum in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
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La funzione in un contesto di lavoro:
Gli psicologi del lavoro e delle organizzazioni saranno in grado di svolgere le funzioni sottoelencate:
-intervengono nelle organizzazioni per promuovere una cultura del benessere organizzativo e dell’healthy business e realizzano interventi ai vari livelli della prevenzione (primaria, secondaria, terziaria) a sostegno di healthy organizations in riferimento alla complessità della vita organizzativa (lavoratore, team, leader, risorse umane, clienti, rapporti inter-organizzazioni…) anche in riferimento a principi di sostenibilità e di decent work; -promuovono e realizzano attività di selezione e assessment ancorate ai più recenti sviluppi della disciplina; -utilizzano metodi e tecniche per la selezione, la formazione e lo sviluppo delle risorse umane; -intervengono per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane e di aspetti multiculturali; -utilizzano tecniche per la valutazione e la prevenzione dei rischi psicosociali: stress lavoro correlato, mobbing, burn-out; - promuovono lo sviluppo dei processi psicosociali dell’imprenditorialità, dell’innovazione e della creatività nelle organizzazioni; -utilizzano e promuovono strategie per l’orientamento e lo sviluppo di carriera nel ciclo di vita.
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Le competenze associate alla funzione:
Lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni avrà competenze metodologiche di livello avanzato sulla valutazione, sull’ assesment e testing psicologico e sulla progettazione di interventi rivolti alla promozione delle risorse nei contesti del lavoro e delle organizzazioni in un’ottica di sostenibilità e di innovazione. Altre competenze specifiche riguardano la selezione, formazione, orientamento, career counseling e career development, sostegno all’imprenditorialità, all'innovazione organizzativa e tecnologica, competenze sui temi del clima organizzativo, della gestione delle risorse umane nei contesti organizzativi, della multiculturalità, dei rischi stress lavoro correlato e della loro prevenzione. Attraverso l’esperienza del Tirocinio Pratico Valutativo gli studenti potranno acquisire competenze professionalizzanti nei contesti della psicologia del lavoro e dei contesti organizzativi.
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Gli sbocchi occupazionali: a) in contesti di lavoro e delle organizzazioni, imprese, aziende, enti pubblici, istituzioni b) in enti che erogano servizi alle comunità e alle persone (ASL, Enti Locali, enti di formazione, cooperative di servizi educativi, cooperative di servizi sociali, ONG nazionali ed internazionali); c) nei servizi psicologici delle strutture del territorio; d) in società di consulenza e) come liberi professionisti singoli o associati. |
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Modalità di frequenza ed erogazione delle lezioni
La frequenza per le lezioni in aula non è obbligatoria. .Le attività didattiche del corso di studio sono erogate in presenza e a distanza fino ad un massimo del 30%.
La partecipazione al Tirocinio pratico valutativo (TPV) è obbligatoria.